Entries from Novembre 2009 ↓

WTO a Ginevra: qualche link

Dal 30 novembre al due dicembre ci sarà a Ginevra la conferenza dei ministri del WTO (= OMC = Organizzazione Mondiale del Commercio). Non intendo scrivere chissà cosa, ma segnalare alcune pagine interessanti. Continue reading →

[Castellinaria] Palmares del 2009

Ho resitito fino ad adesso nel pubblicare i premi assegnati dalle giurie a Castellinaria, perché volevo prima finire con le recensioni e ho sforato di secoli nella tempistica del web 2.0. Ma, tant’è, ecco il responso delle giurie:

::PREMIO TRE CASTELLI::

PANDORA’S BOX di Yesim Ustaoglu, Turchia 2008

::MENZIONE SPECIALE

LE CHANT DES MARIEES di Karin Albou, Francia 2008

::PREMIO AMBIENTE E SALUTE: QUALITÀ DI VITA::

LA PIVELLINA di Tizza Covi e Rainer Frimmel, Austria e Italia 2009

::PREMIO UTOPIA::

TUTTA COLPA DI GIUDA di Davide Ferrario, Italia 2009

::PREMIO DEL PUBBLICO::

TUTTA COLPA DI GIUDA di Davide Ferrario, Italia 2009

P.S

Ho tralasciato i film La famille Wolberg e Looking for Eric, ma non hanno ricevuto premi ed sono un po’ stufo di scrivere recensioni. Forse arriveranno, prima o poi..

[Castellinaria] Honeymoons

Le guerre nei Balcani sembrano finite, ma gli attriti tra le varie popolazioni, culture e religioni non sono terminati e nemmeno i pregiudizi della Fortezza Europa verso queste zone lo sono. In questo contesto si svolge Honeymoons. Protagonisti del film sono una giovane coppia albanese e una serba, entrambe in procinto di sposarsi e proprio mostrando il loro matrimonio il regista, Goran Paskaljevic, cerca di mostrare il contesto in cui questi uomini e queste donne vivono. Continue reading →

[Castellinaria] Le chant des mariées

Tunisia, 1942. Le forze nazifasciste, entrate nel paese nordafricano nel 1940, cercano di guadagnarsi la fiducia dei musulmani promettendogli l’indipendenza e inimicandogli gli ebrei per creare una spaccatura tra due culture che vivono in completa armonia. Divide et impera, ancora una volta. Si trovano in questa situazione due amiche molto affiatate fin dall’infanzia, una di religione ebraica, Myriam, e una islamica, Nour. All’inizio sembra che la situazione politica non risca a incunearsi tra questo strettissimo rapporto sentimentale e fisico. Ma, con l’evolversi della situazione e con l’entrata in gioco di persone esterne Nour comincia a staccarsi da Myriam. Continue reading →

[Castellinaria] Mall Girls

Prima di cominciare con la recensione vera e propria di Mall Girls mi sembra giusto capire il titolo: "mall" in inglese vuol dire "centro commerciale" e "girls" significa "ragazze". L’urbandictionary a proposito delle mall girls scrive: "The mall girls, as they are called, are the most common stereotype of a mall addict. Most often traveling in packs of two to five, this kind of consumer can be found at most any central shopping area. They are the sort of girls one sees so often stereotyped in the media as blonde, extraordinarily vain, and above all, compulsively addictive shoppers, constantly on the hunt for the latest fashions." La regista polacca Katarzyna Roslaniec ci racconta uno spicchio della vita di Alicja, 14enne. Quest’ultima nella sua nuova classe di scuola media viene subito presa di mira da un gruppo di ragazze appariscenti per fisico, accessori e vestiario. Ma dietro questa facciata di ricchezza si nasconde la prostituzione che le ragazze praticano al centro commerciale per essere sempre all’ultima moda e attraenti agli occhi degli altri. Continue reading →

[Castellinaria] Jaffa

Jaffa tratta una questione difficilissima e molto complessa: gli scontri, ma in questo caso anche incontri, tra palestinesi e israeliani. Ma non ha le pretese di un clossal tutto bombe e sangue, bensì parte da una garage nella città isreliana di Jaffa, poco distante da Tel Aviv, dove due famiglie si vengono ad incontrare, due famiglie che rappresentano due Stati in conflitto. All’interno di questo garage, chiaramente di propietà di un israeliano, tutto sembra andare bene, anche l’amore clandestino che c’è tra la figlia del propietario, Mali, e uno dei due dipendenti arabi, padre e figlio, Toufik non sembra destare sospetti. Quando Mali rimance incinta la coppia decide di sposarsi di nascosto, per non rivelare alle famiglie il loro rapporto che non verrebbe mai accettato. Ma nel frattempo cominciano a nascere dei diverbi all’interno del garage, con il figlio del padrone, Meir che continua a provocare i due meccanici arabi, schernendoli con supponenza quando lavorano al suo posto. Un giorno questo è troppo e il violento contatto fisico è inevitabile. Continue reading →

[Castellinaria] La Pivellina

Adesso che Castellinaria è finito poso riprendere a scrivere le recensioni con un po’ più di calma. La Pivellina fa parte del concorso 16-20 e racconta le apparentementi semplici vicessitudini di una donna che, cercando il suo cane, trova un bambina abbandonata e decide di ospitarla tentando nel frattempo di ritrovare la madre. Quando però si scopre che la vicenda si svolge in una periferia malandata di Roma, per la precisione San Basilio, che le persone che accolgono la bambina vivono in container e roulotte, che gli ospitanti non hanno un lavoro stabile e gravitano attorno al mondo del circo e degli spettacoli di strada, ecco che la storia dalla trama semplice diventa intrigante ed impegnativa. Continue reading →

[Castellinaria] Un Prophète

Premessa: dovrei rivedere il film perché in lingue originali – francese, corso e arabo – ho fatto un po’ fatica a capire e i sottotitoli in francese, che non traducevano la lingua francofona parlata, in certi momenti importanti risultavano un po’ veloci. Se qualcuno ha un link torrent me lo passi!

Un Prophète è il film di cui vi voglio parlare adesso. Lungometraggio impegnativo, indipendentemente dai problemi di lingua di cui ho parlato prima. Trovo che il regista voglia trasmettere il suo messaggio, o meglio, i suoi messaggi, attraverso l’immagine e il modo in cui essa viene pensata e ripresa, piuttosto che a parole e questo indubbiamente rende il film meno comunicativo, ma anche più intrigante. Malik El Djebena entra in carcere a 19 anni, povero e incapace di leggere e di scrivere. Continue reading →

[Castellinaria] Pandora’s Box

Secondo film del concorso 16-20 a Castellinaria, Pandora’s Box. Opera diretta da una regista donna, di cui sul momento non ricordo il nome, che ha ricevuto riconosciementi al festival di San Sebastian. Il titolo può essere tradotto con Il vaso di Pandora e si rifà alla mitologia greca: Zeus vuole punire gli uomini, quindi dona a Pandora un vaso che contiene tutti i mali possibili, ma anche un dono fondamentale, la speranza. Quando Pandora apre il vaso le sventure più terribili si liberano sulla terra e sul fondo rimane l’unica cosa positiva, la speranza appunto. Pandora poco tempo dopo riapre il vaso, donando agli uomini anche il barlume per poter continuare. Continue reading →

[Castellinaria] Tutta colpa di Giuda

Ieri sera ho visto il primo film a Castellinaria: Tutta colpa di Giuda. La storia si dipana all’interno di una prigione e attorno alla scelta dei personaggi per la rappresentazione di un musical teatrale che rappresenti la Passione, dove nessuno vuole fare Giuda, considerato l’infame per eccellenza. L’attrice principale, che nel frattempo è in fase di rottura con il compagno, si trova così a dover risolvere questo problema assieme ai detenuti del carcere – da notare che si tratta di prigionieri veri e non attori, punto importante per la comprensione e l’apprezzamento del film -, venendo così a contatto con una realtà spesso dimenticata o, peggio ancora, nascosta. Continue reading →