Entries from Marzo 2009 ↓

Orde di hooligans!

Non serve che tu sia colpevole. E’ sufficiente che tu esista.

L’opinione publica viene sfamata con la paura delle invasioni, sempre più spesso: orde di polacchi, rumeni, puttane, clandestini, rom, bulgari, negri, spacciatori e ora – saranno a corto di idee? – ecco le orde di hooligans che si riverseranno nelle strade per turbare la quiete della Repubblica del Canton Ticino.
Ne avevo già parlato qui, quando il Gran Consiglio aveva approvato – all’unanimità! – l’estensione delle leggi anti hooligan a tutte le manifestazioni, quali carnevale, manifestazioni politiche e lotte sindacali, oltre che ovviamente a tutte le manifestazioni di tipo sportivo. Anche se questa nuova legge ha trovato d’accordo tutti i politicanti non ha trovato il consenso di tutta la popolazione che da queste 90 persone dovrebbe essere rappresentata. Per questo è stato depositato un ricorso al Tribunale federale, per iniziativa di undici privati cittadini e di associazioni e movimenti impegnati in attvità sportive, politiche e sindacali, segnatamente il Sindacato della comunicazione, il CSOA Il Molino> e Gioventù Biancoblù.

::Approfondimenti::
http://www.inventati.org/ti-riguarda
Numero speciale de Lo Sgambetto (fanzine GBB)
Testo del ricorso
– Volantino interno e esterno

Il lato oscuro di Google

Di Om e Leo, pubblicato su Voce Libertaria di marzo 08

Apro
la pagina di Google, digito "voce libertaria", clicco "cerca" ed in una
frazione di secondo mi appaiono 4’623 risultati. Sbalorditivo pensando
che il giornale che ospita questo articoletto, non ha nemmeno un sito
web.

Il punto G
Google è il motore di
ricerca più conosciuto ed utilizzato nel mondo e rappresenta, per quasi
tutti noi, il punto di accesso con internet. Nonostante la continua
crescita di Google esso non riesce ad indicizzare tutto quello che è
realmente presente nel web, la nostra ricerca è quindi circoscritta
solo ad un numero limitato di fonti. Le informazioni presenti nella
rete, per arrivare fino a noi, vengono trovate (e quindi selezionate
attraverso dei filtri) dal complicato e segreto algoritmo chiamato
PageRank che organizza la ricerca in Google. Si stima che il 70% di
tutte le ricerche su internet passino da li. Per rendere più chiaro
l’agire di questo algoritmo possiamo immaginarcelo come fosse il
bibliotecario che, ad una mia richiesta, attinge da un’amplissima
biblioteca i testi che ritiene più opportuni e me li presenta
nell’ordine che ritiene migliore. È per questo che se provo a cercare
sulla pagina cinese di Google "Tien A Men" i risultati che mi
appariranno saranno diametralmente diversi da quelli che troverei se
facessi la stessa richiesta (in gergo una query) ad altre pagine di
Google nel mondo. In pratica il "bibliotecario" cinese è stato istruito
per non consegnarmi le informazioni che il governo ritiene "scomode".
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Consegnata la petizione per un centro giovanile autogestito a B’zona

Con troppo ritardo pubblico il Comunicato stampa dei GdB per la consegna di 1665 firme per un Centro giovanile autogestito a Bellinzona. Speriamo che il Municipio si svegli, anche se non da segni di vita e anche se nelle petizioni, almeno nel comune di Bellinzona, ho perso fiducia.

Consegnamo oggi la petizione con un chiaro intento, di cui ti vorremmo, lettore, rendere partecipe. Per fare questo un po’ di cronostoria ci fa comodo: la petizione è solo l’ultimo mattone che abbiamo posto per la costruzione di un centro giovanile autogestito a Bellinzona; prima della raccolta delle firme sono state scritte delle lettere al Municipio e anche un incontro è stato fatto con i rappresentanti della Commissione giovanile istituita nell’ambito del Dipartimento della cultura. Tutto ciò ha portato, purtroppo, ad un nulla di fatto: le chiavi della Casetta non le vediamo, se vi è un progetto per la creazione di un centro giovanile nel bellinzonese noi non veniamo interpellati e il contratto di comodato firmato con l’Esecutivo cittadino nel 2005 non viene rispettato. Ed ecco che qui veniamo alla nostra scelta di consegnare in data odierna la petizione. Ieri sera nel tripudio generale si è aperto il carnevale di Bellinzona e quindi le chiavi della città sono state consegnate a Re Rabadan. Anche se non apprezziamo le monarchie siamo sicuri che uno Stato carnascialesco possa fare solo meglio, o al limite ugualmente peggio, in due aspetti che crediamo rilevanti: l’ascolto dei giovani e l’impegno per creare a Bellinzona un centro giovanile.

GdB

Parata di fascisti protetti dagli sbirri e botte a compagni e compagne

Anche dal Ticino abbiamo seguito la giornata di Sabato nella vicina Lombardia e i due eventi che l’hanno caratterizzata: la manifestaziona nazionale per il Cox18 e l’apertura della seda di FN a Bergamo. È sul secondo avvenimento che mi voglio concentrare maggiormente. Sono convinto che sia utile e doveroso dare una finestra in più, una possibilità di più di essere visto a ciò che è successo sabato 28 febbraio a Bergamo. ForzaNuova, partito fascista diretto da Roberto Fiore, aveva indetto in data 28 febbraio appunto l’inaugurazione di un’altra sede a Bergamo. I compagni e le compagne bergamasch* si sono organizzati per ostacolare con tutte le forze l’ennesima esaltazione del fascismo e del suo ritorno nei partiti di (estrema) destra: è stato pubblicato questo volantino che invitata tutt* i/le compagn* a fermare, o almeno rendere difficoltosa, questa inaugurazione. Ma ancora una volta le "forze dell’ordine" ci hanno messo lo zampino proteggendo i camerati: mente i compagni e le compagne indifes* venivano inseguiti per i vicoli bergamaschi, i camerati guidati da quel porco di Fiore sfilavano urlando slogan fascisti per Bergamo in un corteo non autorizzato, per di più armati con spesse spranghe che brandivano orgogliosamente protetti dalla celere. Gran parte della stampa ha poi concluso il tutto addossando agli "anarchici" la colpa dei "disordini".

La lotta deve continuare!

::Approfondimenti::
video dei compagni del Pacì Pacina
comunicato antifascist* bergamasch*
la pagina di Indy Lombardia
la pagina di Indy ch/it

Tranquilli: oggi non vi picchiamo, AAVV

Inauguro la categoria Libri con un libricino che ho trovato per caso in camera e sul quale, con la febbre che mi tartassava, mi son buttato. Tranquilli oggi non vi picchiamo raccoglie una selezione degli striscioni apparsi negli stadi italiani di calcio. Dopo tonnellate di pagine scritte da dietro una scrivania, dopo milioni di lettere stampate da chi non ha mai messo piede in una curva di calcio questo libro cerca di capire il fenomeno ultras ascoldando le parole degli stessi protagonisti espresse attraverso gli striscioni. Riporto un passaggio della quarta di copertina che mi sembra particolarmente significativo: "E del resto sono chi è stato in una curva può capire la sensazioen che regala l’odore acre di un fumogeno o il fragore di un coro che squarcia il silenzio. Ecco quindi che rimane una sola via, quella tentata in questo libro: ascoltare una piccola parte di ciò che negli anni il mondo delgi ultras ha spieattellato a chi stava fuori o a chi stava nella curva opposta: rabbia, ironia, odio, sfrontatezza. Ma non solo…"

Gli striscioni che ho trovato più significativi sono questi:

  • COSENZA-Verona ’94-95 –> FUORI I NAZISTI DALLE CURVE, FUORI LE CURVE DAGLI STADI!
  • Como-PISA ’89-90 –> Il NOSTRO TIFO È UNA LOTTA CONTINUA

e quello più azzeccato secono me è questo:

  • MILAN-Inter ’95-96 –> I VOSTRI STRISCIONI VANNO DI MODA…LI HANNO TUTTI!