Consegnata la petizione per un centro giovanile autogestito a B’zona

Con troppo ritardo pubblico il Comunicato stampa dei GdB per la consegna di 1665 firme per un Centro giovanile autogestito a Bellinzona. Speriamo che il Municipio si svegli, anche se non da segni di vita e anche se nelle petizioni, almeno nel comune di Bellinzona, ho perso fiducia.

Consegnamo oggi la petizione con un chiaro intento, di cui ti vorremmo, lettore, rendere partecipe. Per fare questo un po’ di cronostoria ci fa comodo: la petizione è solo l’ultimo mattone che abbiamo posto per la costruzione di un centro giovanile autogestito a Bellinzona; prima della raccolta delle firme sono state scritte delle lettere al Municipio e anche un incontro è stato fatto con i rappresentanti della Commissione giovanile istituita nell’ambito del Dipartimento della cultura. Tutto ciò ha portato, purtroppo, ad un nulla di fatto: le chiavi della Casetta non le vediamo, se vi è un progetto per la creazione di un centro giovanile nel bellinzonese noi non veniamo interpellati e il contratto di comodato firmato con l’Esecutivo cittadino nel 2005 non viene rispettato. Ed ecco che qui veniamo alla nostra scelta di consegnare in data odierna la petizione. Ieri sera nel tripudio generale si è aperto il carnevale di Bellinzona e quindi le chiavi della città sono state consegnate a Re Rabadan. Anche se non apprezziamo le monarchie siamo sicuri che uno Stato carnascialesco possa fare solo meglio, o al limite ugualmente peggio, in due aspetti che crediamo rilevanti: l’ascolto dei giovani e l’impegno per creare a Bellinzona un centro giovanile.

GdB