Ho visto per caso il discorso di Berlusconi alla Knesset e non resisto a pubblicare questo veloce articolo. Berlusconi prima definisce "giusta", accentuando in modo evidente la parola e probabilmente aggiungendola al discorso ufficiale, l’operazione Piombo Fuso condotta da parte dell’esercito di Israele a Gaza e poi rispondendo alla domanda di un giornalista palestinese che chiedeva delucidazioni sull’aggettivo ha risposto: “Come è stato giusto piangere le vittime della Shoah così è giusto manifestare dolore per quanto che è successo a Gaza. Sempre, quando alla pace si sostituisce la guerra, alla ragionevolezza si sostituisce la violenza, viene meno l’umanità ed il rapporto tra gli uomini”. Ultimo appunto: ascoltando il discorso per intero, quella che ho linkato sopra è una sintesi, non sapevo davvero se ridere o se piangere, ma considerata la potenza di cui gode quest’uomo nel mondo sarebbe meglio piangere, oppure pensare seriamente alla Rivoluzione.
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Berlusconi e il Vicino Oriente
Febbraio 3rd, 2010 — Appuntamenti&Segnalazioni
Serata di solidarietà a Euskal Herria
Gennaio 26th, 2010 — Appuntamenti&Segnalazioni
Dopo essere stato zitto per un po’ riprendo con la segnalazione. Si tratta di una serata che si tiene in concomitanza con la settimana di solidarietà internazionale ai Paesi Baschi. DI seguito il comunicato delle amiche e degli amici di Euskal Herria – Svizzera.
Nell’ambito delle settimane internazionali di solidarietà con il popolo basco, anche in Ticino vogliamo mostrare il nostro sostegno e la nostra solidarietà alle compagne e i compagni in carcere, colpevoli di lottare per Socialismo e Indipendenza.
Nell’ambito delle settimane internazionali di solidarietà con il popolo basco, anche in Ticino vogliamo mostrare il nostro sostegno e la nostra solidarietà alle compagne e i compagni in carcere, colpevoli di lottare per Socialismo e Indipendenza.
SERATÀ DI SOLIDARIETÀ CON EUSKAL HERRIA:
18’30 Aperitivo in Musica
20’00 Cena popolare basca
21’00 Indipendenza e repressione:
– Testimonianza di un ex-prigioniero politico
– Proiezione di un filmato sulla lotta dei militanti baschi nelle carceri spagnole e francesi.
La lotta è l’unico cammino.
Amici e amiche di Euskal Herria – Svizzera
Qui potete trovare il volantino della serata.
P.S: personalmente non apprezzo che siano stat* inserit* nel comunicato solo i/le compagn* che lottano per il Socialismo: ci sono anche compagni e compagne che lottano per altre forme di (non) Stato che subiscono la repressione degli Stati francese e spagnolo.
WTO a Ginevra: qualche link
Novembre 25th, 2009 — Appuntamenti&Segnalazioni
Dal 30 novembre al due dicembre ci sarà a Ginevra la conferenza dei ministri del WTO (= OMC = Organizzazione Mondiale del Commercio). Non intendo scrivere chissà cosa, ma segnalare alcune pagine interessanti. Continue reading →
LIP 2.0: c’è
Settembre 24th, 2009 — Appuntamenti&Segnalazioni
È finalmente pronto il programma ufficiale del LIP 2.0. Da
metà settembre, fino a primavera proporremo 17 corsi, conferenze,
presentazioni e proiezioni, sui temi più disparati: dalla sicurezza
informatica alla grafica vettoriale. Dopo la piacevole edizione dello scorso anno,
abbiamo deciso di ripetere apportandoci nuove ed interessanti
opportunità! L’organizzazione dell’evento è curata dalla parte
italofona del collettivo di Indymedia Svizzera.
> Qui il programma aggiornato dei corsi
Perché informatica popolare
Il
nostro approccio, in opposizione alla deriva repressiva e commerciale
delle nuove tecnologie, consiste nella promozione e nella diffusione
delle conoscenze attraverso un utilizzo critico e consapevole degli
strumenti informatici che sono diventati artefatti pervasivi nella vita
quotidiana di ogni individuo.
I corsi
I
corsi, come sempre, sono pensati per impartire delle informazioni di
base facilmente spendibili in un contesto di attivismo politico e
sociale. Quest’anno proponiamo tre categorie (area sociale, area
sistema operativi, area tipografia) nelle quali i contenuti dei
differenti corsi si completano a vicenda. Non occorre essere degli
esperti, si parte dalle basi e non occorre spendere soldi per le
licenze dei programmi che impareremo ad usare, perché sono tutti
programmi open source e free software! Non è necessario avere con se un
computer portatile, ma può essere utile! Noi invitiamo ad usare come
sistema operativo una distribuzione GNU/Linux, ma i programmi che
useremo sono multipiattaforma (accessibili quindi pure su Windows e Mac
OS X).
Tutti i corsi sono gratuiti, ma sottoscrizioni sono gradite!
I corsi si terranno, al CSOA il Molino di Lugano (viale Cassarate 8), non è indispensabile iscriversi ma può essere utile segnalarci la vostra presenza all’indirizzo e-mail: switzerland-it (at) indymedia.org
Il sito
Abbiamo un blog: lip.noblogs.org in cui potete trovare tutte le informazioni necessarie. Nella colonna sinistra della pagina c’è lo spazio per il microblogging tramite
identi.ca. In questo spazio saranno automaticamente visibili tutti i
post taggati con #lip2. Vi invitiamo a contribuire! Anche per i link è
stato attivato un sistema aperto di socialbookmarks attraverso link.autistici. È inoltre presente una sezione dove scambiarsi appunti e conoscenze a chi vi invitiamo a contribuire con i vostri materiali.
Con la collaborazione di ScatolaNera – contenitore multimediale, registreremo gli interventi che saranno successivamente messi a disposizione online.
Vi aspettiamo!
LIP 2.0 – Il ritorno
Luglio 20th, 2009 — Appuntamenti&Segnalazioni
Stiamo lavorando alla nuova relase del LIP – Laboratorio informatica popolare. Che sarà la 2.0 e si terrà al CSOA il Molino di
Lugano (e forse in altri luoghi che dobbiamo ancora determinare, non esitate a segnalarne uno idoneo!) nel
corso dell’autunno-inverno 09/10. Stiamo tenendo in debita
considerazione le indicazioni nate dal bilancio condiviso stilato
al termine della scorsa edizione. La pagina e il programma sono ancora
in costruzione, ma iniziamo a segnalare alcune novità!
Ci stimo organizzando attraverso una piattaforma web che trova spazio su riseup: vi rimandiamo qui per ogni questione organizzativa (proposte corsi, informazioni, eccetera). In alternativa ci sono sempre i nostri contatti e la chat.
Nella colonna sinistra della pagina del LIP c’è lo spazio per il microblogging tramite identi.ca. Saranno automaticamente visibili tutti i post taggati con #lip2. Vi invitiamo a contribuire!
Con la collaborazione di ScatolaNera – contenitore multimediale vorremmo registrare alcuni interventi e metterli a disposizione online nella rubrica apposita!
Per rimanere informati iscrivetevi ai feed del LIP
Tutte le info relative allo scorso LIP sono ancora disponibili qui.
G8 a L’Aquila: informarsi è necessario
Luglio 8th, 2009 — Appuntamenti&Segnalazioni
Articolo veloce, solo per segnalarvi il nodo multilingue aperto da Indymedia Italia per raccogleire tutte le informazioni legate al G8 in corso a L’Aquila.
Computer del LiBe: qualcosa si muove?
Giugno 15th, 2009 — Appuntamenti&Segnalazioni
In questi giorni nelle due aule di informatica del Liceo di Bellinzona è apparso questo avviso:
La prima cosa che ha attirato il mio sguardo è stato Tux, il celebre pinguino del kernel Linux. Ho quindi letto per pimo il secondo punto e mi sono illuminato: l’anno prossimo verrà installato un "sistema operativo libero Linux". Finalmente! Oltre all’aspetto puramente finanziario, importante visti i continui tagli assurdi alla scuola, c’è un’apertura all’informatica e alla cultra libera, alla condivisione di tutti i saperi, alla rinuncia ad assurdi sistemi e programmi propietari costosi ed inefficienti. Mi chiedo già quale distro verrà installata e spero che tutto non sia bloccato come oggi, a partire dal terminale, speriamo in bene per una volta!
Questione di pillole
Giugno 15th, 2009 — Appuntamenti&Segnalazioni
Rabbia degna: le opere
Dicembre 26th, 2008 — Appuntamenti&Segnalazioni
Copy-paste dal blog del collettivo zapatista:
Hola a tutti e tutte,
ecco concluso il percorso "Come r-esisti? Cosa ti fa arrabbiare?" che porterà all’allestimento di una mostra collettiva sulle r-esistenza che animano le nostre vite.
La partecipazione a questo primo "concorso" senza vincitori né vinti, indetto dal Collettivo Zapatista Marisol di Lugano e da Indymedia.ch/it,
è stata assolutamente degna, a testimoniare che alle nostre latitudini
i fiumi della ribellione continuano a scorrere. Si tratta di esperienze
di r-esistenza che giungono non solo dalle terre che abitiamo, ma da
tutta la terra, da oltre oceano, a rinsaldare la certezza che i ponti
di lotta, sogni e utopie esistono e si moltiplicano.
All’incirca
40 le opere ricevute, caratterizzate da una grande fantasia
realizzativa e da un’importante qualità artistica e politica: un
variegato spaccato delle "rabbie degne" che muovono la r-esistenza di
tutt* noi!
Diverse le tecniche utilizzate, dall’acquarello al
videocollage, dalle marmellate autoprodotte al punk-oi, tanti piccoli e
grandi mondi che lavorano alla costruzione di un’altra vita, di
un’altra realtà. Con la dignità nel cuore.
Le opere sono tutte disponibili on-line,
vi invitiamo a darci un’occhiata e a commentare, sottostanno a licenza
Creative Commons by-nc-sa/2.5. Nelle prossime settimane partiranno per
"Città del Messico", dove sta per iniziare il "Festival della Rabbia Digna"
indetto dall’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, mentre in
primavera verranno esposte in una mostra in Ticino. Grazie al CSOA il Molino per il sostegno!
:: Testi :: – G8 alla Diaz vendesi democrazia – Il mondo – Beau comme un prison qui brule – Passato imperfetto, c’ha da diventare remoto – La loro aula è la mia trincea |
:: Immagini e grafiche :: – Riot – La rabbia del popolo palestinese – Un popolo di pescatori a caccia di predatori – Quando sono arrabbiata mi sfogo così – Al chile |
:: Oggetti :: |
:: Audio e Video :: – Compartiendo la rabia digna! – La commedia della precarietà – Improvvisazione del 22 luglio
|
> I pannelli della mostra portata a Città del Messico (in pdf)
Il passato imperfetto, c’ha da diventare remoto
Dicembre 13th, 2008 — Appuntamenti&Segnalazioni
A chi resiste, ieri oggi domani.
Sento il bisogno di scrivere. Salendo per la ripida collina che porta al complesso di morte i pensieri turbinano per la mente, ma assai più pesanti si fanno quando si intravvedono i camini dei forni crematorti stagliarsi verso l’azzurro cielo. Varcando le spesse mura del campo di concentramento di Mauthausen si prova una strana senzazione: "Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate’", le viscere somigliano un toboga. La vista prosegue sotto il sole cocente tra filo spinato arrugginito, lapidi di commemorazione di ogni lingua o cultura e baracche di legno intaccate dal tempo. Ma il momento più delicato e ricco di emozioni è arrivato: le piastrelle bianche mi circondano gelide e il cartello Gaskammer mi penetra come un piccone nei neuroni. In questo luogo furono uccise migliaia di persone. Questa consapevolezza mi fa tremare le gambe. Pian piano, intontito, proseguo il mio vagare tra questi muri che trasudano morte e sofferenza; le micidiali testimonianze non si fermano: Sezierraum, Leichen-Raum e le foto di migliaia di vittime sono solo alcuni dei segni tangibili dell’orrore che era. Provo rabbia nel vedere le persone che camminando tra queste mura non percepiscono nessun’ sentimento e con il loro comportamento usurpano la memoria di un luogo dove appena cinquant’anni prima un essere umano venne ucciso per la bandiera raffigurata sul suo passaporto. Non ho ancora visto tutto, mi dice la guida che ho acquistato all’entrata: La scala della morte era un altro dei vili metodi che i nazisti usavano per eliminare i diversi. Centoottanasei gradini alti ed irregolari che i prigionieri percorrevano innumerevoli volte al giorno oberati da blocchi di pietra, pesanti fino a 50 chili e prelevati dalle cave di pietra sottostanti, gli augzzini poi facevano la loro parte per spezzare il numero più elevato possibile di vite. La giornata è finita, ma non sono più lo stesso. La sera, nel letto angusto del camper, il sonno stenta a prendere il sopravvento e le sinapsi sono in fermento. Dopo questa giornata ricca di significato sono ancora più convinto e sicuro. Più convinto e sicuro che la lotta perché quello che era diventi per sempre quello che fu sia necessaria, ora e sempre. Ma la rabbia ha un posto di rilievo nello spettro dei miei sentimenti: la rabbia contro chi pensa che tutto sia finito,