In questi giorni in Ticino è stata esposta per le strade una campagna pubblicitaria che toglie dall’armadio e espone senza alcun timore vecchi scheletri della Storia recente.
La campagna attuale è stata chiamata “Bala i ratt”, rifacendosi ad un proverbio dialettale che recita “via i gatt, bala i ratt”. Sui cartelloni sono ritratti tre ratti che con felicità maligna di nutrono dei una brillante forma di formaggio, che rappresenta il Canton Ticino. Ai tre roditori è stato anche dato un nome, chiaramente per farli socializzare in facebook.
Venendo a conoscenza di questa nuova trovata a chirao e palese stampo razzista e xenofobo mi sono ricordato di un film, Der ewige Jude, prodotto dall’Ufficio di propaganda del regime nazista, diretto dal tristemente noto Joseph Goebbels. Anche questo film si serve dei ratti, paragonandoli agli ebrei.
Entries from Settembre 2010 ↓
Di ratti e di razzismi, vecchi e nuovi
Settembre 28th, 2010 — Immagini'n'video, No borders